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Gaetano Curreri

Centinaia gli artisti che in tutti questi anni hanno collaborato con noi. Qui li troverete tutti (o quasi): musicisti, cantanti, ballerini, noti e meno noti, in rigoroso ordine alfabetico.

Gaetano Curreri divide la sua storia con gli Stadio, una delle band più importanti della musica italiana; con i successi che ha scritto, cantandoli con il gruppo o "prestandoli" ad illustri colleghi; con tanti cantautori con cui ha realizzato progetti importanti e con gli artisti che ha prodotto e, molte volte, scoperto... Nato a Bertinoro, in Romagna, e cresciuto a Vignola, in Emilia, a pochi chilometri da Zocca, Gaetano ha condiviso "Punto Radio" e le "pene" degli esordi di Vasco Rossi: è stato il produttore dei suoi primi dischi e, soprattutto, colui che lo ha incitato ad andare avanti.
Insieme hanno composto le emozioni di tanta gente (da "Un senso" e "Albachiara" a "Rewind", "Buoni o cattivi"; "Ti prendo e ti porto via"; "E Adesso che tocca a me" e "Non vivo senza te", per Vasco; da "Bella più che mai" a "Lo zaino", "Acqua e sapone", "La faccia delle donne" e "Diluvio Universale"; per gli Stadio; "Dimmi che non vuoi morire" per Patty Pravo - premiata come migliore musica al Festival di Sanremo 1997; "Benedetta passione" per Laura Pausini; "La tua ragazza sempre" e "Prima di partire per un lungo viaggio" per Irene Grandi, "Vuoto a perdere" per Noemi) riuscendo sempre a ritrovarsi, nonostante le rispettive carriere frenetiche ... br /> Fin dagli esordi degli Stadio, Gaetano ne diventa il leader, scrivendo gran parte dei successi. Il primo è del 1981, "Grande figlio di puttana" - che sconvolge il pubblico dell'epoca già per il titolo e che diventa colonna sonora del film "Borotalco" di Carlo Verdone – e viene seguito, tra gli altri, da "Chi te l'ha detto", "Dentro le scarpe", "Chiedi chi erano i Beatles", "Canzoni alla radio", "Puoi fidarti di me", "Swatch", fino alle più recenti "Generazione di fenomeni", "Un disperato bisogno d'amore" "Sorprendimi", "Equilibrio instabile", "Mi Vuoi Ancora", "Guardami" e "...E mi alzo sui pedali" (scritta per il film-tv "Il Pirata" su Marco Pantani, per la regia di Claudio Bonivento).
Una "scia di evergreen" lunga più di venticinque anni, cui si aggiungono "Fragole Buone buone", "Ci sei perchè" e "Lampo di vita" per Luca Carboni; "Noi come voi" (Lucio Dalla); "Padrone del tuo cuore" (Ron); "Il sapore di un bacio" (Raf); "Ladri d'amore" (Maurizio Vandelli); "Il filo di Arianna" (Paola Turci); "Cosa ne sai" (Anna Tatangelo); "Al primo sguardo" (Gianni Morandi); "Stai ferma" (Irene Grandi). Devono (poco o molto) a Gaetano tanti artisti noti della musica italiana. Luca Carboni, un nome su tutti, era sconosciuto quando Curreri gli affidò i testi delle canzoni degli Stadio e, successivamente, produsse i suoi primi dischi. Di recente, ha prodotto gli album di Patty Pravo e di Irene Grandi; molti addetti ai lavori gli richiedono consulenze artistiche.
Gaetano Curreri ha "prestato" le sue musiche al Cinema.
Per Carlo Verdone le colonne sonore dei film "Borotalco", "Acqua e sapone", "I due carabinieri", "Stasera a casa di Alice" (vincendo ogni volta "David di Donatello" e "Nastro d'argento") ed ora il nuovo "Posti in piedi in Paradiso". E, ancora, "Mamma Lucia" per Sofia Loren, le canzoni per la serie televisiva "I ragazzi del muretto"; le musiche per i film "Quello che le regazze non dicono" (regia di Carlo Vanzina) e "Albakiara" (di Stefano Salvati), con le canzoni di Vasco Rossi
Con "Un senso", scritta per e con Vasco e Saverio Grandi, ha vinto il "Nastro d'Argento", per il film "Non ti muovere" di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini.