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Sandro Cerino

Centinaia gli artisti che in tutti questi anni hanno collaborato con noi. Qui li troverete tutti (o quasi): musicisti, cantanti, ballerini, noti e meno noti, in rigoroso ordine alfabetico.

Dopo la maturit? classica decide di dedicarsi interamente alla musica, iniziando gli studi di clarinetto classico.
Nei primi anni '80 si trasferisce a Milano dove comincia ad affermarsi come solista nei maggiori festival di Jazz e dirigendo una sua Big Band con la quale partecipa a Festival Jazz e spettacoli televisivi. E' arrangiatore per musiche teatrali,Replica Handbags telivisive e cinematografiche. Partecipa a trasmissioni televisive come Buona fortuna; Fantastico e Scherzi a parte. Dall' 87 ? testimonial, nella parte del clarinettista, della campagna pubblicitaria della Rinazina Spray Nasale.
Collabora come collaudatore e proggettista per la ditta Orsi, collaboraondo anche con la L.A. Sax. E' strumentista, arrangiatore e compositore con il suo gruppo (tre incisioni a proprio nome) e con altri gruppi: come Six Mobiles, 2? miglior gruppo italiano nel referendum della rivista Musica Jazz del '91 e Atipico Trio, apprezzato dalla critica internazionale.
Insegna all' ARCI dall'83 all'85, all'Actor's playhouse dall'86 all'88, finch? fonda una propria scuola, l'Accademia di musica moderna, nella quale insegna strumento e tiene corsi di musica d'insieme dall'85 all'88, dirigendo una Big Band di allievi che arrivano ad esibirsi in Festival e concerti. Viene ufficialmente scelto da Casio nel 1989 come musicista cui legare l'immagine del sax midi (elettronico) al fianco di Herbie Hancock per le tastiere, Sydney Jordan per la chitarra midi e Richard Clayderman per il piano digitale, partecipando a convention di musica elettronica in tutto il mondo.
Nel '90 esegue in prima europea Abstraction, la composizione di musica retrograda che Gunther Shuller aveva scritto per Ornette Coleman, diretta dallo stesso autore, il quale nel '91 vorr? ancora Sandro fra i solisti della prima europea di Epitaph, opera di Charles Mingus ritrascritta e riarrangiata da Shuller stesso.
Con il compositore Giovanni Venosta realizza cinque dischi di musica minimale e la colonna sonora del film di S. Soldini Un'anima divisa in due. Con il clarinettista Tony Scott partecipa a festival e a registrazioni varie; collabora inolter con musicisti di primo piano tra cui D. Brown, K. Dennard, M. Dietrich, Giampiero Prina, Ares Tavolazzi, Mario Rusca, R. Gambarini, R. Ottaviano, R. Fassi, Arrigo Cappelletti.
Dal 1990 comincia a realizzare sigle televisive: per la Rai, Premio Marrazzo '90, Cinegrafie, '90, Ti va la tivv?, 92; la sigla ufficiale di Umbriafiction TV in onda su Rai, Mediaset e TMC dal '91 al '93.
Nel 1993, in occasione del X Festival Mondiale del Sassofono, fonda Assaxinaction, una formazione di soli otto sax, formazione che impiega tutta la gamma di sassofoni dal contrabbasso al sopranino, con la quale svolge attivit? concertistica in Festival Jazz e la cui prima uscita discografica ? del '95. Sempre nel '95 realizza le musiche dello spettacolo di poesia in teatro Semaforo Verde di Ariele D'Ambrosio, e nel '96, sempre con D'Ambrosio, di Gelato di lill?, per la regia di F. Saponaro. Vengono poi Assaxinaction: the strange case of dr. Saxyll & mr. Eight con Assaxination - e ancora D'Ambrosio e Saponaro -, e Mio capitano di Francesco Silvestri.
Fra le incisioni a suo nome, Dove portano i campi di fianco alle autostrade con il suo quintetto costituito da Mario Rusca, Riccardo Fioravanti, Giampiero Prina e A. Mancinelli e Fasi comunicanti, nel quale riarrangia in puro stile jazzistico classici pop e rock, della cantante Daniela Panetta.Gone with the wind ? il secondo CD di Atipico Trio, acclamato dalla critica internazionale e inserito nel volume francese che ogni anno raccoglie i 100 CD pi? belli dell'anno. Realizza le musiche del cortometraggio La donna della sua vita di Daniela Franco, 1? premio al Festival d'Aosta; in giuria Mario Monicelli. Fra il 97 e il 98. Lavora come performer e arrangiatore in Etno, un disco del gruppo vocale Vocaland al confine fra Jazz e musica etnica.
Nel 2000 registra Si dieu existe vraiment, un disco sulla spiritualit? della cantante-pittrice-scultrice Kicka: il cd mette in risalto le qualit? tecniche ed espressive di una voce senza confronti.
E' poi la volta dell'ambizioso progetto I colori delle stagioni, ardita rilettura per organico Jazz delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi.