Centinaia gli artisti che in tutti questi anni hanno collaborato con noi. Qui li troverete tutti (o quasi): musicisti, cantanti, ballerini, noti e meno noti, in rigoroso ordine alfabetico.
www.rhapsodijatrio.it
Il Rhapsodja Trio (inizialmente composto, oltre che da Dehò e Marazza, dal chitarrista C. Gallotta, sostituito nel gennaio 98 da Luigi Maione) inizia la sua attività concertistica nel 1993.
Insieme i tre musicisti creano un suono originale, basato su miscele
di diverse tecniche espressive, uso di effetti elettronici, elaborazioni e creazioni di raccordi per legare i diversi brani (classici, tradizionali o di propria composizione) in modo del tutto personalizzato.
Tangheade argentine e musiche kletzmer del ghetto di Varsavia, melodie gitane e musica colta si mischiano nei loro concerti definiti "dello struggimento" fino ad arrivare alla musica minimale, al "nichilismo" e alla "insostenibile leggerezza" delle atmosfere, rarefatte o incandescenti, che si respirano nelle ultime composizioni del gruppo.
Nel maggio 1994 il Trio incide il CD "Stare Mesto" per l'etichetta Sensible Records.
Nel luglio del 1995 debutta al Teatro Comunale di Ferrara "Spartacus", irresistibile spettacolo di teatro-danza interamente costruito sulle musiche dei Rhapsodija, con coreografia di Michele Abbondanza e drammaturgia di Bruno Stori (Compagnia Abbondanza - Bertoni).
Il balletto, ispirato agli spettacoli swiss replica watches circensi itineranti, e soprattutto alla tenera e un po' malata condizione del guitto sempre in cerca di un applauso (ma, per estensione, dell'artista e dell' uomo in generale sul palcoscenico della propria vita), è accompagnato passo passo dalla musica e dalla mimica dei tre musicisti che, tra esplosioni di comicità clownesca e momenti di grande struggimento, vi partecipano attivamente, restando in scena per tutta la durata dello spettacolo.
Nel 1996 il Rhapsodija Trio è chiamato dalla De Agostini a rielaborare ed interpretare una serie di "Tredici Tanghi", poi pubblicati nella collana "Melodie indimenticabili".
Nell' aprile 1997 incidono e pubblicano con l'etichetta NOTA il CD "Spartacus".
Nel dicembre '97, nell'ambito della rassegna "Shakespeare a Milano", il Trio collabora con la Società del Maggio Drammatico di Costabona alla messa in scena del "Macbeth" al Teatro dell'Arte.
Nel dicembre '98 il gruppo ha debuttato in "Lucifero", poema di M. Eminescu, con la voce recitante di Margareta von Kraus e musiche interamente originali composte ed eseguite dal vivo.
Ad ispirare i tre musicisti è l'impossibile amore di Lucifero, il primo astro della sera e l'ultimo al mattino, per una splendida e inarrivabile fanciulla terrena: una metafora dell'infelicità, e forse dell'insoddisfazione artistica, che si riflette nelle musiche, come sempre coinvolgenti e di grande intensità.
Il '99 segna l'apertura del Trio alla collaborazione con alcuni esponenti della lirica, tra cui il baritono Lorenzo Castelluccio e la mezzosoprano Angelica Cathariou, in un'accesa rielaborazione di brani classici, arie d'operetta e romanze d'autore (Léhar, Ravel, Bizet, Tosti). Una formazione inedita, che permette al Trio di portare melodie e composizioni già famose a suggestioni più ruvide, sentite, quasi "di strada", in un racconto del passato che ne sia fascinazione, ma anche ritorno ad origini comuni e a rinnovati vigori. Una prima acclamata esecuzione dello spettacolo ha avuto luogo nel luglio '99 a Villa Simonetta , sede della Civica Scuola Musicale di Milano, nell'ambito della rassegna "Notturni in Villa" ("Zingaro Incanto", prodotto per "Amici della musica").
Recentemente è cominciata la collaborazione dei tre musicisti con la splendida voce di Antonella Ruggiero: al Rhapsodija Trio è stato affidato il nuovo arrangiamento di "Vacanze romane" e la recente incisione nel CD "Registrazioni moderne", prodotto da Roberto Colombo per l'etichetta UNIVERSAL (Ottobre '98).
Prosegue la collaborazione in alcuni concerti.
Oggi i tre musicisti sono impegnati nella stesura del nuovo CD, in uscita nel settembre 2000.
Nel frattempo prosegue lo spettacolo del Trio, "Bivacco Tartaro" .