Home page » Stagioni concertistiche » Archivio » Classica e Lirica - XV Edizione 2005-2006

Stagioni precedenti

LE EDIZIONI PRECEDENTI

CLASSICA E LIRICA
XIV edizione - Ottobre 2005 / Aprile 2006
a TEATRO EDI, Via Boffalora ang. via Barona - Milano

OTTOBRE

09/10/05 - ore 16.00
ANTEPRIMA
Karaoke Lirico
condotto da
Davide Rocca e Mario Mainino

Da qualche anno a questa parte abbiamo scelto di dare avvio alla stagione concertistica invitando il pubblico a farsi protagonista, a salire sul palcoscenico e a mostrarci il suo modo di vivere e amare la musica, in una sorta di ribaltamento dei ruoli,
Dapprima i cori, poi le bande, e dopo ancora le formazioni di musica popolare. Quest’anno vi proponiamo un Karaoke Lirico, quanti appassionati melomani hanno sognato, almeno per una volta, di salire sul palcoscenico e cantare l’aria d’opera prediletta?
Vorremmo, attraverso il karaoke, realizzare questo desiderio dando la possibilità a tutti di esibirsi superando paure e timidezze.
Partecipate numerosi!
INGRESSO LIBERO

16/10/05 - ore 16.00
Dolce & amaro
Viaggio nella canzone partenopea
Emma Atonna - voce
Sergio Parisini - pianoforte
Canzoni e romanze riportate all’antico splendore con una rivisitazione moderna ed un arricchimento armonico e melodico che abbraccia il sound americano, il lieder tedesco e la saudade brasiliana, attraverso gli arrangiamenti di Sergio Parisini e l’interpretazione di una delle voci più originali del classico napoletano: quella di Emma Atonna che, con il suo canto purissimo, rappresenta una napoletanità spontanea e raffinata, supportata da un vernacolo perfetto.

30/10/05 - ore 16.00
Capolavori della musica da camera
CAMERATA DEI LAGHI quartetto con pianoforte
Mariadele Bua Odetti - pianoforte
Sandro Pignataro - violino
Patrizia De Santis - viola
Florian Del Core - violoncello
Il quartetto con pianoforte op. 41 di C. Saint-Saens, concluso nel 1875, è influenzato dall'impetuosa vena romantica dei Trii con pianoforte di Schumann e dal rigore contrappuntistico bachiano; il linguaggio è brillante, incline all'esibizionismo, eppure solido, costruttivo, magnificamente efficace.
Il quartetto op 25 di Brahms, presentato pubblicamente nel 1862, è il primo dei tre concepiti per questo organico. Secondo le parole di Schoenberg, Brahms "prevede sempre il più lontano futuro dei suoi temi e dei suoi motivi” e quest’opera è, intal senso, un ottimo esempio.

NOVEMBRE

13/11/05 - ore 16.00
ANTEPRIMA
Fisarmonie
Pavel Runov - fisarmonica
Musiche di J.S.Bach, L. van Beethoven
Strumento elegante, generoso, intimo, l'artista lo padroneggia con tutto il suo corpo, le sue forze gli sono tutte sopra, lo appoggia al suo petto, lo tiene con il mento, lo vigila a contatto quasi con l'occhio e l'orecchio, lo sente con il cuore.
La splendida tastiera dolcissima che si estende con l'azione dei registri, la bottoniera con le ultime innovazioni tecniche ha uno sviluppo addirittura gigantesco; i registri consentono facili variazioni di timbro, tutto ridotto alle dimensioni di un piccolo pacco; un enorme magazzino di espressioni, un potenziale immenso di suoni dentro un piccolo bagaglio da poter porre agevolmente sulle ginocchia, da azionare con le nostre braccia, scompartito da un mantice che può tremare, spingere, far gridare, attenuare, far piangere le voci come un polmone umano: un "Miracolo”. (Luciano Fancelli, fisarmonicista e compositore)

27/11/05 - ore 16.00
Sante palumbo in concerto
Sante Palumbo - pianoforte
Sante Palumbo: pianista, arrangiatore, jazzista puro ma anche uomo di spettacolo, presenta uno spettacolo eterogeneo con musiche di G.Gershwin, D. Ellington, K.Weill, A. Piazzolla, Charlie Parker, in occasione del 50° dalla sua scomparsa, Kosma, ma anche uno speciale medley di canzoni italiane anni 60 elaborate dallo stesso Palumbo in versione jazzistica.

DICEMBRE

18/12/05 - ore 16.00
Vincenzo Magio e i suoi tre re
ORKESTRA ZBYLENKA
Gilberto Tarocco sax - baritono, flauto, fisarmonica, voce
Sandro Di Pisa - chitarra elettrica, ukulele, voce, bassi
Fabio Koryu Calabrò - voce, percussioni, ukulele
Giuseppe Boron - sax soprano e tenore, clarinetto, ukulele, percussioni e voce
L’Orkestra Zbylenka, ha deciso di intraprendere un lungo viaggio ad Oriente, per arrivare al Presepe (!). Gasparre porta loro: Baldassarre che porta Vincenzo e Melchiorre che porta la Birra; tutti assieme portano un linguaggio universale: la Musica! Una divertente carrellata di parodie delle più famose canzoni natalizie, farcite da sigle e canzoni dei più famosi cartoni animati Disneyani e pezzi tratti dal repertorio della grande musica internazionale, del Jazz e della canzonetta, ma anche della musica classica. Oltre alle simpatiche gags dei quattro (.......ma forse erano tre!) magici Magi!

GENNAIO

15/01/06 - ore 16.00
Gran gala' della lirica
Chiara Angella - soprano
Stefano De Peppo - baritono
Maurizio Carnelli - pianoforte
con la partecipazione straordinaria del soprano
Maria Calabrò
Presentazioni a cura di Mario Mainino
Tradizionale appuntamento con la musica lirica affidato a tre straordinari interpreti: due giovani artisti “in carriera”, il soprano Chiara Angella e il baritono Stefano De Peppo, affiancano una grande artista, il soprano Maria Calabrò.
Musiche di G. Rossini, G.Verdi, G.Puccini, G.Donizetti.

29/01/06 - ore 16.00
Vento dal'est
Nicoletta e Angela Feola - pianoforte a 4 mani
musiche di
R. Schumann
J. Brahms
I. Strawinski
S. Rachmaninov

Attraverso un percorso affascinante il duo Feola accompagnerà il pubblico in una foresta di suoni ove spira il vento d’oriente. Si prende le mosse dalle romantiche visioni schumaniane, ispirate ad un oriente favolistico, per gustare brani salottieri nei quali risuonano melodie popolari famose. Si giunge poi alla scarnificazione della forma e del puro suono con un quasi neoclassico, inatteso, Strawinski per confluire nello sgargiante colorismo di un romantico del ‘900:S. Rachmaninov.

FEBBRAIO

12/02/06 - ore 16.00
L'incanto delle voci
Concerto per soprano, clarinetto e pianoforte
Ilaria Maria Bardin - soprano
Marco Volpi - clarinetto
Nelson Calzi - pianoforte
“… Così nostalgico risuonò nel bosco il canto …”. Sono parole dell’ultimo lied composto da Schubert, pochi giorni prima della morte. Il lied nel quale Schubert, il vate dell’universo liederistico, ha scelto di far dialogare la voce con l’emozionante suono del clarinetto, regalando al mondo una gemma romantica di straordinaria bellezza.
Così nostalgico è il timbro del corno di bassetto, lo strumento che Mozart ha amato senza riserve. Nelle due arie concertanti, tratte da “La clemenza di Tito”, la linea della voce, già arricchita da un andamento melodico sempre sensibilmente vicino alla narrazione è impreziosita dagli interventi dello strumento che di volta in volta propone e risponde, accompagnando e conducendo un raffinato dialogo. Mozart sceglie sempre con sicurezza e disinvoltura la soluzione timbrica e strumentale più semplice, quindi (ma attenzione l’equazione nello sterminato panorama musicale non è così scontata!) la più efficace e convincente.
Accanto a Mozart e Schubert, il brillante concerto per corno di bassetto di Rolla, i sei lieder tedeschi di Sphor e un breve lied di Mayerbeer..

26/02/06 - ore 16.00
La storia dei Commedian Hamonists
Comici Armonici quintetto vocale e pianoforte
ANTONIO MURGO - tenore
LUCA DI GIOIA - tenore
ANDREA SEMERARO - tenore
GIORGIO TIBONI - tenore
SANDRO CHIRI - basso
JADER COSTA - pianoforte
Nel 1927 a Berlino il musicista ebreo Harry Frommermann, ispirandosi alle sonorità del gruppo vocale americano “the Rèvellers”, coltiva il sogno di creare in Germania una realtà musicale analoga; egli armonizza a cinque voci maschili e pianoforte le canzoni più note della musica popolare tedesca proponendole al pubblico cariche di una particolare verve comica esaltata dalla spigliatezza scenica dei componenti del gruppo.
Dopo un lungo periodo di prove necessarie per imparare le difficilissime armonizzazioni scritte dal Frommermann il gruppo si presentò ad un’audizione che ebbe esiti disastrosi; in seguito la costanza e la determinazione dei “Comedian Harmonists” non tardò a premiarli con un successo che superò ogni più rosea aspettativa.
Negli anni precedenti l’avvento del regime nazista, si esibirono in Europa e in America con continuo e crescente successo: registrazioni discografiche, trasmissioni radiofoniche e partecipazione a grandi eventi erano ormai la quotidianità. Ma cominciava ad aleggiare in Germania lo spettro delle leggi razziali naziste, e così iniziarono le prime vere difficoltà per il gruppo di artisti ormai all’apice del successo; infatti tre di loro avevano la sola “colpa” di essere ebrei.
Nonostante l’estrema popolarità raggiunta dai sei musicisti, il regime dapprima limitò il loro repertorio intervenendo anche nella scelta dei brani e in seguito vietò loro di esibirsi in Germania.
I “Comedian Harmonists” dunque dovettero prendere la decisione più tormentata della loro carriera, si lasciarono nel 1935 senza mai più rivedersi.
Oggi i COMICI ARMONICI si propongono di far conoscere al pubblico l’intensa vicenda umana ed artistica del mitico sestetto berlinese, attraverso uno spettacolo divertente ed innovativo che alterna momenti recitati, a tratti comici, a momenti di alto livello musicale.
Il gruppo COMICI ARMONICI (trad. Comedian Harmonists) è sorto nel 2004 tra colleghi ed amici del coro del Teatro alla Scala di Milano.
Lo scopo principale è quello di eseguire il difficile repertorio dei Comedian Harmonists con la stessa ironia ed eleganza.

MARZO

12/03/06 - ore 16.00
Bastiano e bastiana
Singspiel in un atto di W.A.Mozart
in occasione del 250° anniversario dalla nascita
CAMERATA DEI LAGHI ensemble strumentale
Coordinamento artistico di Davide Rocca
Bastiano e Bastiana (il titolo originale in tedesco è Bastien und Bastienne KV 50) si basa su un celebre mito del tempo, quello del naturalismo della vita pastorale del Devin du village di Rousseau che spopolò in tutta Europa alla metà del secolo dei lumi. Tanto che nel 1767 Wolfgang Amadeus Mozart, a soli 11 anni, si innamora della parodia realizzata da Friedrich Weiskern e Johann Müller e costruisce una deliziosa operina in un atto, che la leggenda vorrebbe eseguita la prima volta nel giardino di Anton Mesmer, il famoso medico studioso del magnetismo citato nel Così fan tutte.
Si tratta di un breve Singspiel, un'opera cioè in cui a parti recitate si alternano arie e duetti, alcuni di rara bellezza ed incredibilmente anticipatori di temi e situazioni del Flauto magico.
La trama è lieve: l'amore di due pastorelli, Bastiano e Bastiana, si sta incrinando per colpa delle lusinghe del mondo esterno e, nella fattispecie, dalla presenza di una nobildonna che irretisce il maschietto. Ma grazie all'aiuto del mago Colas, la furba Bastiana riesce a riconquistare il suo amato.
L'opera è ricca di bella musica e possiede un'ouverture il cui tema principale conobbe nel tempo un 'plagio' d'autore: Ludwig van Beethoven lo utilizzò e sviluppò nella sua Terza Sinfonia, l'Eroica.